Tra le attività progettuali che sono state svolte a Palermo presso il Centro Siciliano Sturzo per il Progetto V.E.R.S.O.A. c’è anche il dibattito sviluppato attorno al tema del recupero scolastico. La partecipazione è un requisito fondamentale che consente a tutti gli attori istituzionali e del terzo settore di portare avanti istanze volte a rappresentare specifici interessi per la costruzione dell’uomo e del cittadino plurale, figlio della società complessa di cui facciamo parte.

La crescente complessità sociale è di per sé portatrice di urgenti bisogni formativi con finalità orientante per tutti i cittadini e ancor di più per i giovani i quali si trovano a vivere in un contesto territoriale prossimo caratterizzato da carenze di opportunità socio-culturali significative e da fenomeni di criminalità mafiosa con risvolti pesanti nel campo delle devianze giovanili (tra cui droga, alcool, microcriminalità). La scuola deve tornare ad essere un punto di riferimento e per questa ragione il recupero scolastico può permettere di recuperare il terreno perso in precedenza in ambito di didattica.

Queste ed altre che si riferiscono all’Autonomia funzionale delle Istituzioni Scolastiche, nonché alle norme che valorizzano il ruolo svolto dalle famiglie in ambito formativo, nonché il ruolo del giovane come parte attiva dei processi di formazione e socializzazione, impongono la necessità di connettere i diversi attori e soggetti tramite una rete che sia in grado di evitare che si crei un vuoto di progettualità volta alla formazione ed al sociale che abbia come centro il giovane cittadino futuro protagonista consapevole della società.